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Racje upodobnienia chrześcijan do Chrystusa w Nowym Testamencie

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dc.contributor.author Wronka, Stanisław
dc.date.accessioned 2022-12-13T11:22:48Z
dc.date.available 2022-12-13T11:22:48Z
dc.date.issued 2004
dc.identifier.citation Polonia Sacra, 2004, R. 8 (26), Nr 15 (59), s. 349-370. pl_PL
dc.identifier.issn 1428-5673
dc.identifier.uri http://repozytorium.theo-logos.pl/xmlui/handle/123456789/2307
dc.description.abstract La base del cristomorfismo costituiscono secondo il Nuovo Testamento le tre ragioni. 1) La prima è l'eterna e irrevocabile predestinazione del Padre, che vuole farci conformi all'immagine del suo Figlio. Tutto il piano salvifico, intrapreso da Dio per amore e realizzato con efficacia nella storia della salvezza, persegue questo scopo. Perciò l'assimilazione a Cristo può essere l'oggetto di una inflessibile speranza del cristiano, che è stato pensato „in Cristo” e „in Lui” vive dal momento del battesimo. 2) La seconda ragione del cristomorfismo è il principio della solidarietà con Cristo, contenuto nella tipologia Adamo-Cristo. Come all'inizio di „questo mondo” sta Adamo, così all'inizio del „secolo avvenire” sta l'„ultimo Adamo”, che inizia la perfetta, redenta creazione di Dio. Con Adamo siamo connessi attraverso la solidarietà della natura caduta, con Cristo - attraverso la solidarietà della grazia, che è l'anticipo della futura risurrezione nel corpo glorificato. Cristo, il „Primogenito fra i morti”, la „primizia” e lo „Spirito vivificante”, è la causa e modello della nostra risurrezione. Quale suoi fratelli e coeredi avremo la parte nella sua vittoria sulla morte e riceveremo il „corpo spirituale”, simile al suo corpo glorificato. Per conseguire nel futuro la piena risurrezione ed assimilazione a Cristo, dobbiamo già qui, sulla terra, condividere la sorte del Figlio dell'uomo che è stato esaltato dopo essersi volontariamente umiliato. 3) La visione del Cristo glorioso costituisce la terza ragione di essere simili a Lui. Lo Spirito lascia ai cristiani comprendere il Vangelo e aprirsi alla sua luce. In essa possono già adesso per mezzo della fede vedere la gloria di Cristo e sperimentare soprattutto durante la liturgia e la personale contemplazione il suo agire, che li trasforma alla sua immagine ed ultimamente all'immagine di Dio. Questa visione è adesso imperfetta, „come in uno specchio” Solo nell'eone strettamente escatologico i salvati vedranno Cristo „a faccia a faccia”, „così come Egli è” e rispecchieranno in sé la sua immagine in modo perfetto. Allora saranno pienamente assimilati a Cristo e uniti a Lui nell'amorosa visione, e attraverso Lui assimilati e uniti a Dio. it
dc.language.iso pl pl_PL
dc.publisher Wydawnictwo Naukowe Papieskiej Akademii Teologicznej w Krakowie pl_PL
dc.rights Attribution-NonCommercial-NoDerivs 3.0 Poland *
dc.rights.uri http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/pl/ *
dc.subject Jezus Chrystus pl_PL
dc.subject Biblia pl_PL
dc.subject Pismo Święte pl_PL
dc.subject Nowy Testament pl_PL
dc.subject upodobnienie pl_PL
dc.subject chrześcijanie pl_PL
dc.subject Bóg pl_PL
dc.subject zbawienie pl_PL
dc.subject chrystomorfizm pl_PL
dc.subject Paweł apostoł pl_PL
dc.subject Jesus Christ en
dc.subject Bible en
dc.subject New Testament en
dc.subject Christians en
dc.subject God en
dc.subject salvation en
dc.subject Paul the Apostle en
dc.subject apostles en
dc.subject apostołowie pl_PL
dc.title Racje upodobnienia chrześcijan do Chrystusa w Nowym Testamencie pl_PL
dc.title.alternative Le ragioni dell'assimilazione dei cristiani a Cristo nel Nuovo Testamento it
dc.type Article pl_PL


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