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Komunia pod dwiema postaciami w pracach i nauce Soboru Watykańskiego II oraz w dokumentach posoborowych

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dc.contributor.author Mielczarek, Józef
dc.date.accessioned 2022-12-13T11:42:12Z
dc.date.available 2022-12-13T11:42:12Z
dc.date.issued 1982
dc.identifier.citation Częstochowskie Studia Teologiczne, 1981-1982, T. 9-10, s. 413-474. pl_PL
dc.identifier.issn 0137-4087
dc.identifier.uri http://repozytorium.theo-logos.pl/xmlui/handle/123456789/2318
dc.description.abstract L’Eucaristia costituisce il centro della vita della Chiesa, la santa comunione invece diventa il suo scopo primario. Per questa ragione la riflessione religiosa del cristianesimo ritornava continuamente ad essa nel corso dei secoli chiarificando i suoi misteri, oppure difendendola contro gli errori. Fra numerose discusioni concernenti l’Eucaristia nella storia della Chiesa il problema dell’ amministrazione del Santissimo Sacramento dai fedeli è diventato il problema principale. Il desiderio del teologo Giovanni Adamo Möhler dal XIX sec., affinché sia appagato „il comune desiderio del calice del amore e dell’unita” è state adempito nella metà del XX secolo. Questo desiderio è nato non dal protesto riformatore contro la Chiesa ma „dal profondo amore della sua santa liturgia”. Il movimento ecumenico invece vede in comunione del calice un elemento importante che favorisce l’unità dei cristiani. Incontro a queste tendenze e desiderii è venuto fi Concilio Vaticano II. All’inizio il problema sopra indicato è stato sollevato soltanto nei 17 voti, però nel corso dei lavori del Concilio prendeva sempre più chiare ed audace forme. Nell dibattito conciliare si sono delineate due opposte oppinioni sul problema della comunione e tutto sembreva essere una esplicita ripercussione delle discussioni in questa materia dei secoli passati. La decisione del Concilio sulla restituzione della comunione sub utraque specie costituiuna generale base dottrinale-giuridica per successiva realizzazione di tale pratica nella Chiesa. Tutto sommato soltanto i documenti postconciliari hanno fornito le norme esecutive, hanno motivato nel modo più largo la innovazione introdotta ed hanno fissato la sfera e le condizioni per far uso da questa nuova possibilità. La Chiesa ricca delle esperienze del passato ha usato in questo caso il metodo giusto per inrodurre la comunione sotto le due spezie nella pratica pastorale. Vedendo le ragioni veramente importanti ha deciso restituire la comunione del calice ai laici e contemporameamente ha voluto in modo possibilmente efficace assicurare la dignità e la corretta comprensione di questo sacramento. Perciò la Chiesa ha assicurato giustamente il privileggio stesso attraverso le diverse condizioni pastorali, affinché l’amministrazione della comunione sotto le due spezie entrava nella vita della Chiesa gradatamente e dapertutto là, dove giustifica questo il livello della vita spirituale delle persone singole e delle comunità. Indubbiamente diventa molto interessante la proposta di prendere in considerezione questo problema anche nello schema del Diritto Sacramentale. Il canone 86 dello schema in paragrafo 1, rispettando la precedente prescrizione del can. 852 CIC sull’amministrazione della comunione soltanto sotto la spezie del pane, introduce contemporaneamente il principio alternativo, secondo quale l’Eucaristia può essere amministrata anche sotto entrambi spezie, sempre però conformemente con le norme del diritto liturgico. Secondo le norme del diritto liturgico, la comunione sotto la spezie del pane è la forma ordinaria, la comunione sotto le due spezie invece la forma straordinaria. Grazie a questo la fondamentale idea del canone diventa generale, che mutabili norme liturgiche non possono intaccare. it
dc.language.iso pl pl_PL
dc.publisher Częstochowskie Wydawnictwo Archidiecezjalne "Regina Poloniae" pl_PL
dc.rights Attribution-ShareAlike 3.0 Poland *
dc.rights.uri http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/pl/ *
dc.subject sobór watykański II pl_PL
dc.subject sobór pl_PL
dc.subject dokumenty Kościoła pl_PL
dc.subject Kościół pl_PL
dc.subject Magisterium Kościoła pl_PL
dc.subject Komunia Święta pl_PL
dc.subject Komunia pod dwiema postaciami pl_PL
dc.subject sobór trydencki pl_PL
dc.subject Ciało Chrystusa pl_PL
dc.subject Krew Chrystusa pl_PL
dc.subject Eucharystia pl_PL
dc.subject liturgia pl_PL
dc.subject papieże pl_PL
dc.subject kapłani pl_PL
dc.subject duchowieństwo pl_PL
dc.subject konstytucja pl_PL
dc.subject konstytucje liturgiczne pl_PL
dc.subject Konstytucja o Liturgii pl_PL
dc.subject Second Vatican Council en
dc.subject council en
dc.subject Vatican II en
dc.subject Church en
dc.subject Holy Communion en
dc.subject Council of Trent en
dc.subject Blood of Christ en
dc.subject Body of Christ en
dc.subject Eucharist en
dc.subject liturgy en
dc.subject popes en
dc.subject clergy en
dc.subject priesthood en
dc.subject constitution en
dc.subject sakramenty pl_PL
dc.subject sacraments en
dc.title Komunia pod dwiema postaciami w pracach i nauce Soboru Watykańskiego II oraz w dokumentach posoborowych pl_PL
dc.title.alternative Comunione sotto le due specie nei lavori e 'nella dottrina di Concilio Vaticano II e nei documenti postconciliari it
dc.type Article pl_PL


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